Il CEO del Gruppo Philipp Gmür mira ad attuare la strategia helvetia 20.25 in modo globale e coerente in tutti i mercati nazionali.

Puntiamo all’eccellenza.

Lo scorso mese di marzo, la Direzione del Gruppo ha presentato la nuova strategia helvetia 20.25. I clienti saranno molto soddisfatti! Per i collaboratori, comporta un cambiamento di marcia. In questa intervista, il CEO del Gruppo Philipp Gmür parla della sua visione, dei punti di forza dell’Helvetia e del comportamento vincente.

Intervista Isabella Awad Foto Florian Brunner

viva: Sviluppare una strategia: è un lavoro interessante o un male necessario?

Philipp: Dotarsi di una strategia è un dovere; poterla sviluppare è un piacere! Quindi: cercare di capire «dove vogliamo andare» e tracciare la via è un lavoro sicuramente bello e interessante.

Come dobbiamo immaginare questo sviluppo?

Lo sviluppo della strategia helvetia 20.25 è stato ritardato dall’acquisizione di Caser, ma anche dal coronavirus.

In un primo tempo, abbiamo messo sul piatto della bilancia i nostri punti di forza e le nostre debolezze, le nostre opportunità e i nostri rischi, dapprima a livello di Direzione del Gruppo, poi di Consiglio d'amministrazione. Nell’ambito di un’analisi SWOT, ci siamo posti le seguenti domande: A che punto siamo? Qual è la nostra forza trainante? Quali sono le aspettative dei nostri investitori, dei nostri clienti, dei nostri collaboratori? Nell’ambito di un lavoro di squadra, abbiamo sviluppato il nostro obiettivo, la nostra destinazione. Abbiamo formulato obiettivi finanziari e definito quattro priorità strategiche a livello di Gruppo, oltre alle strategie funzionali per le funzioni di supporto. Lo stesso processo ha avuto luogo anche nei mercati nazionali.

Martin Jara CEO Svizzera

Riconoscere e cogliere con coerenza le nuove opportunità, insieme: questo è l’approccio helvetia.way, che dimostra che in casa Helvetia è importante che l’attività sia incentrata su una stretta e fiduciosa collaborazione, ponendo il mercato e i clienti al centro del nostro operato. Non pensiamo solo in termini di offerte, bensì anche di soluzioni adeguate e mirate. Il nostro dinamismo e la nostra determinazione vengono percepiti sul mercato. Parallelamente dobbiamo concentrarci ancora di più sulle nostre prestazioni e sviluppare una cultura della performance. Così riusciremo a sfruttare il nostro grande potenziale. Insieme verso il successo, per me è questa la chiave! Perché per raggiungere i nostri obiettivi, serve il contributo di tutti.

Qual è il vero motore di questa strategia?

Credo profondamente nel nostro obiettivo. «La vita è piena di rischi e opportunità. Noi ci siamo nel momento del bisogno». Siamo presenti per i nostri clienti, rispondiamo alle loro richieste, li aiutiamo a risolvere i loro problemi, ci siamo quando hanno bisogno di noi: per risolvere un caso di sinistro, per pianificare la previdenza, per investire nel futuro. Perfezioniamo il nostro servizio alla clientela e stabiliamo degli standard di qualità.

La nostra visione è essere il partner migliore in materia di sicurezza finanziaria, diventare il punto di riferimento per quanto riguarda gli aspetti della «convenience» per i clienti e l’accesso a questi ultimi: ma ne siamo in grado?

Possiamo costruire sui nostri punti di forza. Abbiamo già un’ampia gamma di accessi alla clientela a livello di Gruppo: agenti, broker, reti bancarie, partnership B2B2C, canali online come Smile o ecosistemi come quello relativo a Money Park. Ognuno di noi è libero di riflettere su come ottenere «il meglio per i nostri clienti» nell’ambito della sua attività quotidiana. Con gli strumenti di cui disponiamo attualmente. Siamo consapevoli che dobbiamo investire in certi settori per raggiungere l’obiettivo. Se facciamo tutto il possibile ogni giorno per soddisfare le esigenze individuali dei nostri clienti, ci riusciremo.

In tutta sincerità: risparmiare tanti soldi e offrire prestazioni d’eccellenza è fattibile?

È inevitabile. Per garantire una maggiore «convenience» verso l’esterno, occorre maggiore efficienza verso l’interno. Dobbiamo essere in grado di fornire prestazioni uguali o migliori a costi inferiori. I nostri processi sono in parte ancora troppo complicati e quindi troppo costosi. L’industria delle macchine, ad esempio, è molto più avanti dell’industria finanziaria. A causa della concorrenza estera e degli effetti valutari negativi, altri settori dell’economia sono stati sacrificati molto prima sull’altare dell’efficienza. Quindi, in tutto ciò che facciamo, chiediamoci sempre: porta un valore aggiunto? Si potrebbe semplificare? Siamo giunti alla conclusione che abbiamo molte opportunità di migliorare senza compromettere la qualità. L’immaginazione e la creatività sono benvenute! Molti dei nostri collaboratori hanno grandi idee di ottimizzazione, sfruttiamole!

Com’è cambiato il tuo ruolo di CEO in seguito all’espansione in Europa?

L’Helvetia si sta trasformando da assicurazione svizzera con sedi estere in una società europea di servizi finanziari ancorata in Svizzera.

Il mio compito principale consiste quindi nel far sì che le diverse unità commerciali formino un insieme che rappresenti più della somma dei singoli mercati nazionali. Concretamente: le quattro priorità strategiche e le strategie funzionali dovrebbero essere visibili e percepibili lungo tutto il percorso che porta al 2025. La chiave più importante del successo sta nella scelta e nella responsabilizzazione del team di gestione e dei collaboratori.

David Ribeaud CEO Specialty Markets

L’helvetia.way descrive l’atteggiamento con il quale miriamo a realizzare la visione e ad attuare la strategia: con fiducia, dinamismo ed entusiasmo. Per me e per il nostro team negli Specialty Markets, questi valori rappresentano una missione che ci spinge ulteriormente a dare il buon esempio in termini di orientamento alla performance, dando prova di un impegno ancora maggiore. I valori indicano inoltre la via verso l’eccellenza in relazione alla performance. Un esempio concreto: nel nostro lavoro, cerchiamo di seguire un forte orientamento ai fatti, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che le decisioni imprenditoriali richiedono molta fiducia. Fiducia in noi stessi, fiducia negli altri. L’helvetia.way ci aiuta a mantenere questo equilibrio. Lo sviluppo imprenditoriale di varie nuove Specialty Lines non sarebbe possibile con un atteggiamento diverso.

Un’attività svizzera tradizionalmente forte, una robusta crescita in Europa e nel segmento Specialty Markets... come formare un insieme che abbia un senso?

Innanzi tutto grazie all’obiettivo comune, assimilato da tutti: «La vita è piena di rischi e opportunità. Noi ci siamo nel momento del bisogno». Questo vale per i comparti Vita e Non-vita, per i privati e le aziende, in Svizzera e all’estero. Seguono poi i tre valori Helvetia, ossia «fiducia», «dinamismo» ed «entusiasmo», che dovrebbero determinare le nostre azioni. Terzo aspetto: le nostre numerose unità individuali sono legate da una storia comune più o meno lunga e da uno sviluppo aziendale di successo. Su questa base, vogliamo mettere maggiormente in risalto ciò che abbiamo in comune.

Cambierà la gestione dei mercati nazionali da parte del Gruppo?

Sì! Intendiamo attuare la nostra strategia in modo più globale e coerente in tutti i mercati nazionali. Assumiamo il ruolo di «rafforzatori della leadership» con l’obiettivo di beneficiare l’uno dell’altro e di istituzionalizzare il trasferimento di sapere tra tutti i Paesi.

L’Helvetia sarà ancora «rilevante» tra cinque o dieci anni?

La nostra strategia helvetia 20.25 è tesa a garantire la rilevanza dell’Helvetia quale fornitore europeo di servizi finanziari in tutti i nostri mercati nazionali; tra cinque anni, ma anche tra dieci.

Markus Gemperle CEO Europa

L’helvetia.way illustra i valori che dovrebbero guidarci in termini di leadership e cooperazione: fiducia, dinamismo ed entusiasmo. L’helvetia.way ci spinge a cogliere con piglio imprenditoriale le numerose opportunità nei nostri mercati, ad affrontare le sfide complesse non con un atteggiamento vittimistico, bensì con la convinzione che possiamo crescere, sia a livello personale che come azienda. Il successo è nelle nostre mani. In una struttura di Gruppo, l’helvetia.way rende inoltre evidente il fatto che ogni mercato nazionale fa parte di un’entità più grande, sorretta a sua volta da principi comuni, ma lascia ad ogni Paese lo spazio di manovra necessario per tener conto delle sue caratteristiche culturali specifiche.

«La vita è piena di rischi e opportunità. Noi ci siamo nel momento del bisogno.»

Quali sono secondo te i punti di forza dell’Helvetia?

La dedizione e l’impegno dei collaboratori in tutto il Gruppo. Il costante sviluppo commerciale e aziendale degli ultimi 20 anni e l’integrazione di nuove aziende nei nostri mercati nazionali. In Svizzera: Alba, Phenix SEV, Nationale Suisse; in Austria: Basilese Austria; in Italia: Chiara Vita e Padana Assicurazioni; in Spagna: La Vasco Navarra, Previsión Española e Caser; in Francia: CEAT, Gan Eurocourtage... per citare le tappe più importanti.

Quali caratteristiche dobbiamo urgentemente sviluppare?

In primo luogo, l’ambizione di soddisfare le esigenze dei nostri clienti. E in secondo luogo, la cultura della performance. Non accontentarsi della seconda miglior soluzione, ma solo della migliore. Possiamo avere più fiducia nelle nostre capacità e lasciare la strada vecchia per quella nuova.

Sono queste le tue aspettative nei confronti dei collaboratori?

Sì. Mi aspetto che tutti quanti assimilino il nostro obiettivo e la nostra visione. Lasciamoci guidare dall'helvetia way, che scorre sui nostri valori, ossia «fiducia», «dinamismo» ed «entusiasmo». Continuando a sfruttare le opportunità di essere il partner migliore, stabiliamo uno standard di qualità. L’assicurazione tocca tutte le sfere e tutte le situazioni di vita. Questo è ciò che rende il nostro lavoro così incredibilmente avvincente. Abbiamo una soluzione per tutte le esigenze; a volte non è evidente e occorre lavorarci un po’. Ma l’impegno paga.

Molte cose cambiano più velocemente di quanto non si voglia. Ai vertici dell’azienda, vigilate sugli sviluppi che potrebbero rappresentare una minaccia per la nostra attività?

Sì, uno dei nostri compiti è valutare il contesto e pensare agli scenari: servirà ancora un’assicurazione veicoli a motore in futuro? Abbiamo le soluzioni (giuste) per i rischi da catastrofi se, come per questa pandemia, pensa a tutto lo Stato? Esistono ancora soluzioni previdenziali accessibili per coloro che non possono permettersi rischi di insolvenza? In che cosa possiamo differenziarci come compagnia assicurativa europea di medie dimensioni? Il cliente in futuro pagherà ancora per la consulenza o otterrà il servizio gratuitamente da un robot? Siamo convinti che la nostra strategia helvetia 20.25 fornisca una risposta corretta a molte domande.

Quale sarà per te la più grande sfida nei prossimi anni?

Riuscire a formare un gruppo coerente e con un’impronta chiara dalla somma dei mercati nazionali e dei campi di attività, tenendo conto delle innumerevoli idee imprenditoriali.

viva. crescere.