In che lingua dici grazie?

Elzeviro

Pauline Broccard giornalista di Zurigo www.paulinebroccard.me

Testo Pauline Broccard Foto Julia Herzog

Asante è una parola che ho sottolineato spesso con la biro e persino evidenziato in giallo nel mio dizionario da viaggio tedesco-swahili prima del mio primo viaggio in Kenya. Significa grazie. Mentre Asante sana vuol dire grazie mille. Una piccola parola che considero importantissima quando vado in un Paese straniero del quale non conosco la lingua. Naturalmente, oltre allo swahili, anche l’inglese è una delle lingue ufficiali del Kenya. Tuttavia, volevo essere in grado di dire grazie in entrambe le lingue.

Per me, la parola grazie rappresenta un elemento fondamentale di una relazione interpersonale rispettosa. Proprio come ciao. Questa parolina apre una porta sulla tua personalità. Essere in grado di dire grazie nella lingua locale dimostra da un lato il riconoscimento e l’apprezzamento per l’aiuto o il servizio ricevuto (in realtà dovrebbe essere logico!), dall’altro segnala curiosità nei confronti di una lingua e di una cultura sconosciute. E riuscire con questo gesto modesto a strappare un sorriso al tassista al mio arrivo a Nairobi, mi mette allegria!

In swahili, con i fiori o con un abbraccio: ci sono molti modi di dire grazie. Lo si deduce anche dalla teoria del consulente relazionale e saggista americano Gary Chapman, che descrive i cinque linguaggi dell’amore: apprezzamento, regali, sostegno, tempo e contatto fisico (chi conosce o ha già fatto il test dell’amore online?). Si può esprimere i propri sentimenti con una parola, una stretta di mano, un cenno amichevole. Ringraziando, per la corsa in taxi o per il sostegno in un momento difficile, ci dimostriamo grati, umili e vulnerabili nei confronti del prossimo, dipendiamo da lui e dal suo aiuto, gli dedichiamo attenzione e lo stimiamo. Io perlomeno avverto una sensazione di pace interiore quando dico grazie. Sento di essere in buone mani. Un sentimento ancora più profondo se tutto ciò avviene nel contesto della famiglia, di una relazione sentimentale o d’amicizia. Anche se il linguaggio del ringraziamento contempla diversi dialetti, è universale e va ben oltre le parole. In che lingua dici grazie?

viva. ringraziare.